Archeologia, arte e monumenti in Abruzzo
Il patrimonio archeologico ed
artistico, quanto mai interessante, reca l'impronta delle diverse civiltà
succedutesi in Abruzzo: dalla remota età protostorica fino al periodo databile
tra il VII e il III secolo a.c., cui risalgono la statua del «Guerriero di
Capestrano", del sec. VI, il «Bronzo di Rapino", del III secolo e l'iscrizione
trovata a Crecchio (V secolo), alle imponenti costruzioni romane, soprattutto
del periodo imperiale, ai pregevoli esempi di arte gotica e romanica, fino al
Rinascimento e al Barocco.
È caratteristica la presenza
in alcuni centri e in località isolate di interessanti avanzi dell'epoca romana
e, particolarmente, di numerose chiese ed abbazie, oltre che di fortezze e
castelli, di singolare pregio architettonico.
Un itinerario ispirato ad
interessi storici ed artistici non si esaurisce quindi nella visita ai
principali centri.
Esso può puntare, invece, su
una lunga serie di "scoperte", possibili ai margini di ogni strada della
regione e intorno ad ogni località.
Grande attenzione merita la
visita all'Aquila, città che sorge ai piedi del Gran Sasso d'Italia, ricca di
monumenti, di storia e di istituzioni culturali.
Uno dei suoi piÙ noti
monumenti è la Fontana delle 99 Cannelle, del secolo XIII che, con i suoi 99
zampilli richiama un numero ricorrente nella storia, o meglio, nella leggenda,
dell'antica città. Tante si dice fossero le sue chiese e le sue piazze ed
altrettanti i castelli della conca aquilana che la costituirono.
Di alto pregio la Basilica di
S. Maria di Collemaggio, del sec. XIII, vero capolavoro del romanico-abruzzese,
ove si conservano le spoglie di S. Pietro Celestino V, che nel 1294 vi fu
incoronato Papa.
Interessantissima la Basilica
di S. Bernardino, dall'ardita facciata rinascimentale, che custodisce la tomba
del Santo.
Imponente il Castello
Spagnolo cinquecentesco ove, tra l'altro, trovano sede il Museo Nazionale
d'Abruzzo, con le sezioni: Paleontologica, Archeologica, Medioevale e Moderna,
l'Auditorium e l'Osservatorio sismologico dell'Istituto di Geofisica.
Magnifici e numerosi i
palazzi gentilizi: Centi (sec. XVIII); CarliBenedetti (sec. XV); Rivera (sec.
XVIII); Dragonetti-de Torres (sec. XVIII); Dragonetti-Cappelli (sec. XV); Carli
(sec. XVI-XVIII); de Nardis di struttura gotica; Fibioni, con pregevoli soffitti
in legno dipinto, del sec. XVI; Pica-Alfieri, uno dei primi esempi
dell'architettura barocca aquilana; del Capitano, con la storica torre civica
campanaria; Franchi; Ardinghelli-Franchi-Cappelli (sec. XVIII); Branconio (sec.
XV-XVI).
Stupenda la Chiesa
romanico-gotica di S. Silvestro con interno a tre navate dalle arcate ogivali e
con tre absidi poligonali senza transetto e la Chiesa di S. Maria del Soccorso,
rinascimentale e originale per la sua impostazione architettonica.
Molto interessanti: la Chiesa
di S. Pietro di Coppito, del sec. XIV; la Chiesa di S. Giusta, del sec. XIII,
con facciata trecentesca; la Chiesa di S. Domenico, fatta edificare da Carlo II
d'Angiò agli inizi del 1300, con caratteri gotici; la Chiesa della Beata Antonia
da Firenze (sec. XIII-XV); la Chiesa di S. Giuseppe, nota per il monumento
sepolcrale di Ludovico Camponeschi, opera di struttura gotica (sec. XV); il
Duomo, dalla facciata neo-classica con il sepolcro del cardinale.
Amico Agnifili (sec. XV),
opera di Silvestro dell'Aquila; la Chiesa di S. Marco (sec. XIV); la Chiesa di
S. Agostino, l'unica realizzata in termini completamente barocchi, a pianta
ovale.
Di grande rilievo i rioni
medioevali.
Estremamente interessante la zona archeologica di Amiternum, patria di
Sallustio, con il Teatro e l'Anfiteatro romano.
Si ricordano, nella provincia
dell'Aquila: le Catacombe della chiesa romanica di. S. Michele, a S. Vittorino;
la Chiesa di S. Giusta, del sec. XIII, in Bazzano, gioiello dell'arte romanica;
la Chiesa di S. Maria ad Criptas di Fossa, modesto edificio di stile cistercense
del sec. XII I, le cui pareti interne sono ricoperte di affreschi
interessantissimi, raffiguranti storie bibliche (sec. XIII e XIV); il
pittoresco Castello di Celano, ai piedi della catena del Sirente; il Castello
Orsini, del sec. XV ad Avezzano (antica città costruita dai romani sulla riva
del lago ora prosciugato) e, poco distante da questa, gli imponenti resti di
Alba Fucens che fu fiorente città romana, nonché, sempre nei pressi della zona
archeologica, la Chiesa romanica di S. Pietro, costruita su un tempio etrusco
italico del III secolo a.C., nel cui interno sfolgorano gli arredi cosmateschi,
autentico gioiello dell'arte decorativa.
Altro interessante centro a
nord-est di Avezzano è Tagliacozzo (sorto nel V secolo) e famoso, tra l'altro,
per la battaglia combattuta nel 1268, fra Carlo d'Angiò e Corradino di Svevia,
che conserva antichi rioni dall'aspetto medioevale e le Chiese romaniche dei
Santi Cosma e Damiano e dell'Annunziata.
A Bominaco, sull'altopiano di
Navelli, antico centro della potenza benedettina, sono famose le Chiese di S.
Pellegrino, del sec. XIII, di tarda architettura cistercense con un ciclo di
affreschi (sec. XIII) e di S. Maria Assunta, del sec. XII, romanica, a pianta
basilicale.
Nella Conca Peligna: Corfinio,
antichissima città che fu capitale dei confedera ti della Lega Italica,
custodisce notevoli resti di epoca romana e medioevale e, a 800 metri dal paese,
la Basilica Valvense di S. Pelino, di remote origini e di alto interesse storico
ed artistico, rifatta nelle attuali forme durante il XII secolo.
Di origine altrettanto antica è Sulmona, che
sorge nella parte sud-orientale della Conca Peligna tra una cerchia maestosa di
montagne. Patria di Ovidio, conserva, oltre alla zona archeologica, la più
ricca espressione di architettura civile in Abruzzo: il Palazzo della
Annunziata, realizzato tra il XIV e il XVIII secolo.
Tracce della civiltà romana sono dentro e
fuori il centro abitato. Fra le rovine più interessanti è il Tempio di Ercole
Curino (sec. I d.C.) ..
Tra i monumenti più insigni
delle epoche successive: la Cattedrale di S. Panfilo con cripta del sec. XIII,
la Chiesa di S. Francesco della Scarpa, del sec. XIII, la Chiesa di S. Maria
della Tomba, del sec. XIII, l'Acquedotto Medioevale, sempre del sec. XIII, la
Porta Napoli, del XIV secolo, il palazzo Tabassi, del XV secolo, la Badia
Morronese e l'Eremo di S. Pietro Celestino sul monte Morrone.
Nella parte meridionale della
Provincia, il centro rinascimentale di Pescocostanzo, che conserva la Chiesa
della Collegiata del sec. XIV, con notevoli opere scultoree, pittoriche e
artigianali di varie epoche e quello di Scanno, interessante per la tipica
architettura quattrocentesca.
Entrambi sono rinomati centri
per il loro artigianato, da secoli fiorente, della lana, dei merletti a tombolo,
della filigrana in argento e in oro, del ferro battuto, del legno intagliato e
dei tappeti policromi.
Notevole interesse riveste il patrimonio
storico e artistico della provincia di Chieti, l'antica «Teate» dell'epoca
romana il cui nome ricorda omonimi insediamenti italici (Teanum Apulum e Teanum
Sidicinum) e che in epoca preromana fu sede di due gruppi italici: i Marrucini e
i Frentani.
Nel capoluogo sono da
ricordare, innanzi tutto: il Palazzo di Giustizia, di stile pseudo gotico; il
Duomo (S. Tommaso Apostolo, poi S. Giustino) e il Campanile, poderoso,
(1335-1498); il Palazzo Municipale, d'impronta neo-classica del 1517; il
Palazzo del Seminario Diocesano, della fine del '500; la Chiesa di S. Francesco
della Scarpa (della originaria costruzione romanico-ogivale del 1239 conserva
una rosa a ruota riccamente traforata ad archetti trilobati); il Teatro
Marrucino (1813-18); il Palazzo Martinetti-Bianchi (sec. XVIII); il Palazzo
Arcivescovile, con a fianco una torre eretta nel 1470; la Chiesa di S. Domenico,
del '600; i Tempietti Romani, elevati su alto podio, con cripta, costruiti in
opus-reticolatum, eretti nella seconda metà del I secolo; il Teatro Romano,
liberato e scavato solo in parte: è il maggior monumento esistente nel rione
Civitella: edificio della seconda metà del sec. II, presenta le caratteristiche
strutture di opera reticolata.
Il Museo Naziflnale
Archeologico, che raccoglie cimeli rinvenuti nella regione e risalenti fino al.
VII secolo a.C., tra cui il famoso «Guerriero di Capestrano», statua del VI
secolo a.C.; la Cisterna Romana, imponente edificio rettangolare del I secolo
d.C.; la Chiesa di S. Agostino, fondata nel 1316; la Chiesa di S. Giovanni dei
Cappuccini, eretta nel 1586, contenente interessanti opere d'arte; la Chiesa di
S. Maria del Tricalle, eretta nel 1317.
Nella provincia di Chieti: la
Badia di S. Giovanni in Venere, del sec. XIII, a Fossacesia, su una collina in
vista del mare: è una delle più interessanti Abbazie d'Abruzzo, resa
particolarmente suggestiva dal circostante panorama.
A Lanciano, già municipio
romano, ascritto alla tribù Arniense, sorto su un precedente centro dei Frentani:
la Chiesa di S. Maria del Ponte, del 1300, costruita su un antico ponte romano;
la Chiesa di S. Maria Maggiore (1227), con il magnifico portale trecentesco e
uno stupendo rosone; la Chiesa di S. Francesco, rinomata per il miracolo
eucaristico avvenuto nel '600.
Importanti gli avanzi di mura
ed alcuni edifici medioevali.
A Guardiagrele, centro
antichissimo ricordato fin dal 101 d.C., patria dell'insigne orafo Andrea
Gallucci, noto sotto il nome di Nicola da Guardiagrele: la Chiesa di S. Maria
Maggiore, costruita con pietra della Maiella (la torre campanaria - 1110-1202 -
conserva uno stupendo portale ogivale trecentesco). Nell'interno, tra l'altro,
croce d'argento, capolavoro di Andrea Gallucci; la Chiesa di S. Rocco, del '500;
la Chiesa di S. Francesco, della prima metà del '300. Interessanti: la Chiesa di
S. Nicola, della seconda metà del '500 e il Torrione quadrato, avanzo di un
castello medioevale.
Di rilievo: la Cattedrale di
S. Tommaso e il Palazzo Farnese ad Ortona; la Cattedrale di S. Leucio ad Atessa;
il portale della distrutta Chiesa di S. Pietro (sec. XIII); S. Maria Maggiore;
il Palazzo d'Avalos; il Museo Civico, con cospicuo materiale preistorico a
Vasto. Ed ancora: le Strade lastricate, il Teatro ed i Templi (resti) a Juvanum
in territorio di Montenerodomo, nonché le Mura ciclopiche di Monte Pallano.
Resti di castelli medioevali
si trovano ad Ortona, a Vasto, a Palena, a Roccascalegna e a Crecchio.
Interessante il complesso
templare italico nell'agro di Schiavi d'Abruzzo.
Il ricordo di Gabriele d'Annunzio è il
naturale punto di partenza dell'itinerario artistico della provincia di Pescara.
La città adriatica, che è la più fiorente e
vivace dell'Abruzzo, ne custodisce come monumento nazionale la Casa, natale. Nel
palazzo dell'Amministrazione Provinciale una delle sue opere più note rivive
nella celebre tela del Michetti «la Figlia di lorio».
A d'Annunzio sono dedicati il Nuovo Teatro
all'aperto e la bianca Stele eretta nella splendida pineta dannunziana che cinge
la città a sud.
Merita, inoltre di essere visitato nel
capoluogo, formato dall'unione dei Comuni di Castellammare Adriatico, sulla
sinistra del Fiume Pescara e di Pescara sulla destra del fiume stesso, il Tempio
della Conciliazione.
Importanti tesori d'arte di
epoche lontane sono sparsi nella Provincia.
In particolare si ricordano: la Badia di S.
Clemente a Casauria (sec. IX-XII) (Torre de' Passeri), una delle chiese
abbaziali più interessanti della regione, monumento di transizione dal romanico
al gotico cistercense; a Manoppello, alle falde della Maiella, l'Abbazia
cistercense di S. Maria Arabona, sorta sui ruderi di un tempio pagano e il
Santuario del Volto Santo, cenobio costruito nel 1620; a Popoli, la Taverna
Ducale o Taverna Vecchia, gioiello architettonico del '400; uno dei più
singolari esempi di architettura civile medioevale d'Abruzzo e il Palazzo
Cantelmo, della prima metà del sec. XV. Interessanti i resti di un castello
eretto nel 1015, ricostruito dai Cantelmo; a Loreto Aprutino, la Chiesa di S.
Francesco d'Assisi, trecentesca, con portale romano, il palazzo Chiola,
costruito sui resti del Castello corni tale, la Matrice (S. Pietro Apostolo) del
sec. XV e la Galleria delle antiche ceramiche abruzzesi; a breve distanza da
Loreto Aprutino: la Chiesa di S. Maria in Piano, del sec. XIV, che ha
nell'interno un esemplare unico di pittura ad encausto; a Penne, l'antica Pinna,
che unitamente a Peltuinum e ad Aveia formava una sorta di federazione vestina:
la Chiesa di S. Domenico, già appartenente all'antico convento omonimo fondato
da Carlo II, d'Angiò, la Chiesa di S. Giovanni Evangelista, rimaneggiata, che
conserva, della seconda metà del 400, l'abside poligonale romanico-ogivale, la
Chiesa dell'Annunziata, tutta in cotto, a due ordini di colonne, doriche e
ioniche e con la parte mediana concava, tra le più eleganti creazioni del '700
esistenti nella regione, la Chiesa di S. Maria a Colleromano, risalente alla l'
metà del '300, già importantissima abbazia, la Cattedrale, anteriore al Mille,
rifatta romanica nel sec. Xl, poi gotica nel Trecento, rimaneggiata nel 1660 e radicalmente ripristinata
nel 1955 e, infine, la Chiesa di S. Agostino, di struttura goticheggiante,
rimaneggiata; a Moscufo, la Chiesa di S. Maria del Lago, dove si ammira uno
stupendo pergamo in travertino del sec. XII, la Chiesa di S. Cristoforo,
terminata nel 1607; a Carpineto della Nora, alle falde meridionali del Monte
Fiore, la Badia di S. Bartolomeo, fondata nel 962 e riedificata nel sec. XII.
Infine, nella
Stazione Termale di Caramanico Terme, le cui origini risalgono a
poco prima del Mille, si ricordano i resti delle mura e delle porte medioevali,
i ruderi di un antico castello e interessanti chiese con bellissimi portali, tra
cui quella cistercense di S. Tommaso del sec. XII.
Teramo è l'antica Interamnia (<<tra i fiumi>>,
cosiddetta per essere alla confluenza del Tordino col Vezzola), è città
pertinente alla piccola tribù dei Pretuzi, che sembra abbia dato nel medioevo il
nome all' Abruzzo.
Di notevole importanza: la Cattedrale (Assunta
e S. Berardo), incominciata nel 1158, dopo la quasi completa distruzione
dell'antica S. Maria Interamnensis (a destra della chiesa: il campanile,
costruito in vari periodi dalla seconda metà del sec. XII; nell'interno, tra
l'altro, un paliotto d'argento di Nicola da Guardiagrele); il Teatro romano
(cospicui avanzi), riferibile al secolo I; l'Anfiteatro (resti); l'ex Convento
di S. Giovanni con bel chiostro del '400; la Chiesetta di S. Getulio, unico
resto della primitiva cattedrale di Teramo; la Casa dei Melatini, del sec. XIV;
la Chiesa di S. Francesco, romanico-ogivale, compiuta nel 1227, successivamente
ingrandita; la Chiesa di S. Maria del Carmine, della seconda metà del '700; la
Chiesa di S. Agostino, già esistente nel 1362; la Chiesa di S. Domenico,
romanico-ogivale; la Parrocchiale di S. Spirito, con facciata barocca; la Chiesa
di Maria SS. delle Grazie con il bellissimo gruppo ligneo policromo della
Vergine (sec. XVI) attribuito a Silvestro dell'Aquila; il Museo Civico e la
Pinacoteca, ricchi di opere provenienti da località diverse, da chiese e
conventi.
Inoltre, alla Cona, una
strada e sepolcri romani scoperti nel 1961. Nella Provincia, particolare
attenzione merita la visita ad Atri, una delle più ricche città monumentali del
centro-meridione.
Di grande interesse: la Cattedrale (S. Maria
Assunta), eretta sul posto di altra chiesa del sec. IX-X, superbo esempio di
architettura medioevale. Dal fianco sinistro si alza il campanile di m. 54,50.
Nell'interno: interessantissimi oggetti e opere d'arte tra cui affreschi di
Andrea Delitio, il chiostro e la cripta detta di S. Maria Vecchia. Notevoli: il
Museo; S. Agostino, con facciata del sec. XIV; il Palazzo dei Duchi Acquaviva,
ora Municipio, innalzato nel '300; la Chiesa di S. Domenico, con un ricco
portale, della 1" metà del sec. XIV; la Chiesa di S. Francesco, rifatta nel
1715, dopo la rovina della chiesa due-trecentesca; la Chiesa di S. Nicola,
eretta nel 1256 sul posto di una chiesa risalente ad almeno un secolo prima.
Subito fuori della città di
Atri, i « Calanchi », vere e proprie bolge dantesche e le famose grotte.
Numerose e interessanti sono le chiese e le
abbazie solitarie sparse nel Teramano: a Guardia Vomano, l'importantissima
Chiesa romanica di S. Clemente al Vomano, fondata da Ermengarda; S. Maria di
Propezzano, presso Morro d'Oro, la cui fondazione risale all'VIII secolo,
ricca di un leggiadro portale del XIII secolo
e di un chiostro a due ordini di elegante struttura. A Mosciano S. Angelo il
convento dei SS. Sette Frati. A Montone, nella Chiesetta del Castello, il bel
sarcofago trecentesco di Bucciarello. A Isola del Gran Sasso la bella Chiesa
romanico-gotica di S. Giovanni ad Insulam. A Penna S. Andrea, sotto Monte
Giove, resti di una necropoli italica. A Pineto, nella frazione Mutignano, la
Chiesa di S. Silvestro con una pala di Andrea Delitio. A Valle Castellana la
Chiesa di S. Maria e quelle romaniche di S. Rufina e S. Vito. A Macchia da Sole,
ruderi di Castel Manfrino, restaurato da Re Manfredi. A Cermignano, a Monte
Gualtieri sul Vomano, bellissima torre di guardia del '300. Altri importanti
monumenti: a Civitella del Tronto, a Cellino Attanasio, a Canzano, a Castellalto,
a Castiglione Messer Raimondo, a Fano Adriano, a Nereto, a Roseto degli Abruzzi,
a Tortoreto e a Tossicìa