La vegetazione 2000 m. Abruzzo
La vegetazione delle montagne più alte
d'Abruzzo (oltre 2000 m.)
Flora oltre i 2000 m.
Le vette abruzzesi superano i 2000m. e presentano
una vegetazione caratteristica dell'alta montagna (ipsofila o culminante).
Il pino mugo forma una boscaglia abbastanza regolare sulla
Majella, mentre il mirtillo nero è presente sul
Gran Sasso d'Italia e il Monte Mela. Il ginepro montano sul Gran Sasso e
sulla
Majella si trova sporadico in mezzo alle praterie d'altitudine.
Al di sopra delle foresta prevale la vegetazione erbacea detta "prateria
pseudoalpina". In queste praterie prevalgono graminacee come il brachipodio , la
poa e molte leguminose. In alcune cime, sul substrato roccioso, calcare si
formano associazioni erbacee discontinue che rappresentano i veri pascoli
appenninici di altitudine. Questi pascoli sono costituiti dal seslerieto,
festuca violacea, sesleria, carice liscia e altre piante graminacee e ciperacee.
Nelle cime più alte, ai pascoli si sostituiscono le praterie , i detriti e i
ghiaioni. Qui vivono numerose specie titpiche della vegetazione abruzzese di
altitudine quali: la festuca dimorfa (graminacea) con foglie di due tipi nello
stesso ceppo, l'eracleo dell' Orsini (ombrellifera), la stella alpina
(Monti Sibillini, Gran Sasso e Majella), altre piante tipiche dell' Appennino:
Silene acaulis, Papaver alpinum, Astragalo Sirinicus ecc.... .
Al di sopra dei ghiaioni si sono le pareti rocciose e le vette delle montagne.
Qui ci sono pochissime piante. Sulle roccie oltre i 2500m. si osservano la
sassifraga tridentata, l'armenia della Majella, l'artemisia erianta, il cerastio
di Thomas. Solo sulla Majella si trova il papavero di Burses.
Sulle alte montagne abruzzesi non si possono non considerare i nardeti e i
pascoli dei pianori. Questa vegetazione erbacea, tipica delle zone esposte ed
aperte, forma una prateria monotipica resistentissima che sopporta l'azione
degli animali e il calpestio perciò resta a lungo inalterata (una volta
asportata la copertura del nardeto rimangono chiazze denudate sul terreno).
Dove il terreno è pianeggiante e fresco la vegetazione è rappresentata da
trifoglio misto a festuca violacea e piantaggini (pascoli del Gran Sasso, del
Monte Velino e del Monte Sirente, dei Monti Marsicani ). Nei pascoli dove il
bestiame si sofferma a lungo e negli stazzi di sviluppo la vegetazione "nitrofila"
(con alto contenuto di nitrato) è costitutia da alte erbe dove prevale l'ortica,
i cardi, il ròmice e il verbaschi dai vivaci colori fiori gialli.
La flora e la vegetazione dell' Abruzzo con la presenza di una forte quantità di
piante di origine balcanica fa riflettere sul fatto che ci sono stati forti
legami fra la flora abruzzese e la flora vicino alle montagne illiriche (dei
Balcani).
Sicuramente questo dice che ci sono state vie di penetrazione che hanno portato
a ciò, tale ipotesi è confortata da importanti dati di fatto.
Flora in
Abruzzo: notizie Il Centro |
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